I primi compiti di questo gruppo di lavoro sono:
- scegliere su quali aree e sotto-temi concentrarsi;
- definire quali obiettivi darsi, proponendosi inizialmente di mirare a temi affrontabili a livello locale.
Le aree tematiche del gruppo sono due: economia e lavoro.
Una terza area, l’innovazione tecnologica e le sue conseguenze, è connessa a entrambe le precedenti, ma ha un rilievo specifico.
ECONOMIA
Da oltre vent’anni l’Italia non cresce. Varie le cause: scarsa produttività; dualismo nord sud; rigidità del mercato del lavoro; frammentazione del tessuto produttivo in piccole imprese; sistema amministrativo e giuridico complicato; criminalità e corruzione. Senza crescita è impossibile abbassare il debito e la disoccupazione. Le politiche per la crescita:
- Politiche monetarie, fiscali, tributarie: livello dei prezzi e tassi interesse a breve e lungo termine; gestione del debito e del deficit per il finanziamento della spesa e degli investimenti con imposte o del debito; tassazione del lavoro, del capitale, dei consumi.
- Politiche strutturali: funzionamento delle istituzioni e della giustizia; istruzione e capitale umano; infrastrutture e divari regionali. Politiche industriali: concorrenza e liberalizzazioni; innovazione e ricerca; economia dei distretti industriali; economia circolare; green economy e ambiente; energia.
LAVORO
Il mercato del lavoro non è un mercato come gli altri, in cui domanda e offerta della merce-lavoro si incontrano ad un prezzo (salario). L’offerta (lavoratori) cerca non solo un salario, ma una strada per realizzare la propria identità personale e sociale. La domanda (imprese) cerca non solo una disponibilità oraria a parità di professionalità, ma collaboratori disposti a prendersi a cuore la realizzazione dei beni/servizi dell’impresa. Il mercato del lavoro è quindi un’istituzione, e come tale va regolata.
- Struttura della Occupazione e Disoccupazione. I dualismi: nord/sud; uomini/donne; giovani/anziani; stabili e precari; migranti/autoctoni.
- La democrazia economica. La legislazione del lavoro e le Relazioni Industriali: i contratti di lavoro; il sindacato; Le politiche del lavoro attive e passive: formazione;
- La qualità del lavoro: l’organizzazione del lavoro; la mobilità del lavoro e delle professioni.
- L’impresa e la sua evoluzione. L’auto-impiego, il lavoro creativo, l’artigianato.
INNOVAZIONE TECNOLOGICA
È in atto una nuova gara tra uomini e macchine. Ogni ondata di innovazioni nell’economia comporta un progresso materiale grazie all’aumento di produttività o di prodotti che soddisfano nuovi bisogni. Nel breve periodo molti posti di lavoro sono distrutti, e altri sono creati, seppure a distanza di centinaia di chilometri. In 200 anni di sviluppo economico ciò è sempre accaduto, con esiti sempre postivi nel lungo periodo. Ma molti aggiungono che questa volta è diverso: per il carattere invasivo delle nuove tecnologie digitali e per la velocità con cui si distruggono posti rispetto a quelli che si creano.
- le tecnologie che rivoluzioneranno l’economia nei prossimi 15 anni; l’impatto delle tecnologie sul lavoro: chi saranno i perdenti e i vincenti?
- le politiche per fronteggiare la distruzione di posti di lavoro: riduzione degli orari; reddito di base; tassazione dei robot; partecipazione dei lavoratori al capitale.
Una volta che il gruppo avrà scelto il tema e i sotto-temi da affrontare, occorrerà definire il prodotto/i che il gruppo decide di fornire (un’indagine con testimoni privilegiati? Un ciclo di conferenze con esperti? un documento per i partiti di Centrosinistra?), il modo e i tempi in cui realizzarlo/i.